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Cosa vedere nella splendida Camogli

Cosa vedere nella splendida Camogli

Incastonato fra i monti e l’incanto del Golfo Paradiso a valle, Camogli esprime da secoli il fascino tipico di un borgo marinaro ligure e, allo stesso tempo, quello di un luogo unico in cui perdersi per un giorno.

Niente di più suggestivo, in una fresca giornata primaverile, che passeggiare fra i suoi carrugi, le tipiche vie dei villaggi liguri sul mare, strette fra un palazzo e l’altro, respirando il profumo dei fiori. Meglio ancora, qualora si capitasse da queste parti durante l’estate, potersi tuffare nell’azzurro del suo mare, sul quale si erge un campanile.

foto_camogli_2Dopo aver passeggiato fra i vicoli e sul lungomare, senza mancare di curiosare fra i numerosi negozi di artigianato locale, si può passare a visitare i dintorni. Prima fra tutte la Baia di San Fruttuoso, raggiungibile solo a piedi o in barca, ma lo sforzo varrà la pena. Un piccolo gioiello di mare all’interno del quale si trovano una spiaggia, l’Abbazia, la Chiesa, la Torre dei Doria e al largo il famoso Cristo degli Abissi, sott’acqua.

Un’altra meta dal cammino impervio è San Rocco di Camogli: raggiungibile in autobus o a piedi, percorrendo la via panoramica che la congiunge con la frazione Ruta. Sul promontorio si erge la chiesa, dalla quale si gode un panorama mozzafiato.

Una volta arrivati sarebbe un peccato non proseguire, sempre a piedi, in direzione dello sperone roccioso di Punta Chiappa. Si devono affrontare 1.000 scalini, ma lo sforzo sarà ripagato dal panorama e da un rigenerante bagno in mare finale.

foto_camogli_3Non si può mancare di venire a Camogli nel mese di maggio quando, la seconda domenica, la fa da padrona la grande padella: pesa 28 quintali, ha un diametro di 4 metri, un manico di 6 e durante tutta la giornata frigge circa 30.000 piatti di pesce. È la Sagra del Pesce, l’evento gastronomico che ha reso celebre il paese a livello nazionale. È dal 1952 che nel borgo ligure si riversano migliaia di turisti, tutti ansiosi di ricevere la propria porzione di frittura di pesce; grazie alla dedizione dei volontari della pro loco, gli angeli del focolare che si alternano per ore di fronte all’olio bollente. Chi avrebbe mai detto che l’estemporanea idea dell’avvocato Filippo Degregori, che propose di costruire in piazza Colombo delle cucine in mattoni – e per tutto il giorno si continuò a friggere in sei piccole padelle – avrebbe riscosso così tanto successo? Già nel 1954 è stato necessario ricorrere al primo padellone. Caratteristica è anche la festa di San Fortunato, che si svolge la sera precedente la sagra, durante la quale tra banchetti, processioni e fuochi d’artificio si festeggia il patrono dei pescatori. La parte più attesa è l’accensione dei falò sulle spiagge.

Stella Maris, la quale ricorre la prima domenica d’agosto, è forse la festa più suggestiva, quando migliaia di lumini galleggianti vengono lasciati in mare. Non solo: una processione di barche ornate a festa parte dal porticciolo di Camogli per raggiungere il promontorio di Punta Chiappa, dove si trova l’altare della Madonna Stella di Mare.

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