Anche se non avete mai visto un’immagine di Porto Venere e dei suoi dintorni, questo borgo merita senza dubbio una visita, d’altronde il nome stesso evoca qualcosa di meraviglioso. La conferma risiede nel fatto che è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, inoltre il suo comprensorio è inserito nel Parco Naturale Regionale di Porto Venere.
Visitare Porto Venere significa passeggiare fra i suoi carruggi, fermarsi a gustare un buon piatto di mare, incantarsi di fronte alla chiesa di San Pietro, ma anche salire sul battello che porta sull’isola Palmaria, proprio di fronte. È un luogo dalla natura ancora incontaminata e dalle bellissime spiagge. Non mancherà l’occasione per fare un po’ di shopping nel centro storico del paese.
Il fascino di questo antico borgo è noto anche a personaggi del calibro di Andrea Bocelli, Sting, Roman Abramovic, Steven Spielberg e dei coniugi Beckham. Il regista Spielberg, quasi ogni anno, torna con il suo yacht nella baia e non manca mai di pranzare da Locanda Lorena, il ristorante che si trova sull’isola.
Si può raggiungere Porto Venere prendendo il traghetto dalla Spezia, il quale parte dalla passeggiata a mare Morin, oppure in auto o in autobus, percorrendo la Napoleonica, occorrono circa venti minuti. Nel caso arriviate via terra ritagliatevi un po’ di tempo per fare tappa a Marola, Cadimare, Fezzano e Le Grazie. Sono piccoli borghi che si affacciano sul mare, davvero molto graziosi.
Una volta arrivati alla rotonda, si può proseguire a sinistra verso il parcheggio oppure scendere in paese e lasciare l’auto lungo la strada, ma in alta stagione estiva i posteggi liberi sono piuttosto rari.
In qualsiasi modo arriviate scorgerete la chiesa di San Pietro, che si erge maestosa su un promontorio roccioso. Eretta nel 1198 in periodo romanico, in tipico stile ligure, è sempre visitabile. È una location molto ambita e apprezzata dagli sposi: è possibile che si debba aspettare anche un anno per poter celebrare il proprio matrimonio. Di solito la sposa viene accompagnata con l’auto nuziale sino alla fine di calata Doria, in seguito sale le scale che portano al piazzale di fronte la chiesa e prosegue a piedi.
Su Calata Doria si trova la palazzata a mare. Un tempo le case, ciascuna dipinta con un diverso colore, affacciavano direttamente sul mare, con le onde che si infrangevano sugli scogli alla loro base. Questo lungomare è ricco di caffè, negozi caratteristici e ristoranti.
Per entrare nel centro storico bisogna passare sotto la Porta del borgo, costruita nel 1113, la quale conduce in via Cappellini. Una volta passata bisogna voltarsi per ammirare l’affresco che si trova sopra l’arco. Qui troverete negozi, boutique, bar, gelaterie, punti vendita di gastronomia e ristoranti.
Sopra via Cappellini c’è la chiesa di San Lorenzo, nella quale si celebra la festa della Madonna Bianca, protettrice di Porto Venere, il 17 agosto. Quella sera tutto il borgo è in festa, la luce arriva da migliaia di candele sistemate nel borgo, si respira proprio un’atmosfera magica.
Accanto alla chiesa si erge il Castello Doria. È visitabile, il biglietto d’ingresso costa 5 euro ed è aperto dalle 10,30 alle 18,30.
Tornando verso la chiesa di San Pietro s’incontra un arco che conduce a Grotta Arpaia o Byron, chiamata così in onore del poeta inglese Lord Byron, che amava questi luoghi.
Le spiagge sono leggermente distanti dal centro storico, si deve passeggiare sul lungomare che parte da Calata Doria. Sono sia libere che attrezzate.
È giunta l’ora di salire sul battello e sbarcare sull’isola Palmaria. La zona di fronte a San Pietro è detta il Terrizzo, dove c’è una piccola spiaggia sabbiosa e con acqua bassa, dall’altra parte dell’isola c’è il Pozzale, dove la battigia è fatta soprattutto di sassi e scogli. Al Terrizzo ci si può stendere in spiaggia oppure accedere allo stabilimento balneare.
Qui sorge la Fortezza Umberto I. Sembra una fortificazione, ma in realtà si tratta di un cannone, una costruzione dalla tecnologia molto avanza per l’epoca (risale alla fine del XIX secolo). La Batteria del Semaforo si trova sul colle dell’isola. Era usata come punto di avvistamento, si chiama in questo modo perché da lì venivano lanciati segnali colorati.
L’isola del Tino, di fronte alla Palmaria, è zona militare ed è accessibile solo il giorno di San Venerio (il quale visse in ritiro sull’isola), il 13 settembre e la domenica successiva. In quella data possibile visitare anche il faro. Accanto all’isola c’è il grande scoglio detto Tinetto.
Consigli per il palato
Come vi abbiamo accennato pocanzi, soprattutto in via Cappellini, non mancano negozi di gastronomia, nei quali poter assaggiare e acquistare i prodotti locali e liguri. Un classico è il pesto; si trova buonissimo da Bajeicò (significa basilico in dialetto). Da Olioteca Bansigo potete acquistare olio ligure e assaggiare prodotti locali.
Per quanto riguarda i ristoranti i più conosciuti sono Iseo e Le Bocche, entrambi su Calata Doria. Da tenere in considerazione La Marina e la Trattoria Tre Torri. Sull’isola, oltre alla Locanda Lorena, dove si può anche pernottare, al Pozzale c’è l’omonimo ristorante sulla spiaggia.
Consigli per lo shopping
Che cerchiate oggettistica, abbigliamento o altro a Porto Venere resterete soddisfatti, la scelta è molto vasta. Il cuore pulsante dello shopping è via Cappellini. Si parte dalle classiche e coloratissime maioliche per arrivare a tessuti finemente lavorati e ben dipinti. Se si desidera acquistare un bijou si trovano prodotti classici e di qualità, ma anche gioielli dal design molto originale. Per completare l’outfit ci sono punti vendita di scarpe, borse, foulard e accessori in generale, di ottima lavorazione.
Se cercate qualcosa di unico Gocce di Byron è il posto giusto. Questa graziosa boutique offre creme per il corpo, profumi, bagno schiuma e candele dalle fragranze delicate, che ricordano questo territorio.