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Come fare la Focaccia di Recco, una prelibatezza made in Liguria

Una sfoglia di pasta sottile, che lascia intravedere il formaggio caldo e fuso che si nasconde al suo interno.
Un aspetto appetitoso e invitante, che si trasforma in un sapore goloso e squisito, una volta addentato il primo boccone.
Sì, stiamo parlando proprio di lei: l’unica e indimenticabile Focaccia di Recco!
Uno dei cibi italiani che crea più dipendenza sul pianeta”, come è stata descritta da Fred Plotkin, giornalista enogastronomo esperto di cucina italiana.
E come dargli torto.
La Focaccia di Recco è infatti la regina delle focacce al formaggio.
E, ovviamente, è una prelibatezza made in Liguria che non potete perdervi quando venite a trovarci!

Proviamo allora a scoprire un po’ di più su questa eccellenza gastronomica.

 

Teglia di Focaccia di Recco

 

Un po’ di storia…

Le origini della Focaccia di Recco sono abbastanza misteriose.
Non si conosce infatti con esattezza la data della sua invenzione e le ipotesi sono diverse.
Sicuramente, però, la Focaccia di Recco, o una sua parente simile, veniva preparata in queste zone già nel XIX secolo. A questo periodo risalgono infatti le prime testimonianze scritte.

Per molti, però, la focaccia di Recco esisteva già molto prima.
Secondo una prima versione veniva infatti già preparata nel XII secolo, per sfamare i crociati diretti verso la Terra santa.
Secondo altri, invece, venne inventata nel XVI secolo. Quando la popolazione dovette spostarsi nell’entroterra per difendersi dai Saraceni: per sfamarsi, gli abitanti di Recco avevano solo olio, farina e formaggetta. Inventarono così un impasto ripieno di formaggio, che veniva cotto sopra una pietra d’ardesia.

Come per ogni storia che si rispetti, è probabile che anche in queste leggende ci sia una buon fondo di verità. Verosimilmente, già in passato venivano preparate delle focacce al formaggio, che possiamo considerare come dei parenti alla lontana della Focaccia di Recco odierna. La quale si è poi affermata nella sua versione definitiva a partire dai primi anni del ‘900.

Secondo una versione abbastanza diffusa, a inventare la Focaccia di Recco così come la conosciamo oggi è stata Manuelina, bisnonna degli attuali proprietari della Focacceria Manuelina, nel lontano 1855.
In quell’anno, Manuelina aprì un’osteria ed ebbe l’idea di reinterpretare la ricetta delle tipiche focaccine fritte al formaggio, preparate di solito in famiglia per la festa dei morti…nacque così la Focaccia di Recco.

 

Focaccia di Recco: la ricetta originale

Preparazione focaccia di Recco al Cenobio dei Dogi

 

La ricetta che vi riportiamo qui è quella indicata dal Disciplinare di produzione della Focaccia di Recco IGP.
Per permettervi di prepararla facilmente anche a casa, vi indicheremo però man mano delle versioni alternative, soprattutto per quanto riguarda la cottura.

Ingredienti:

  • 500 gr. di Farina di grano tenero tipo “00” di forza o in alternativa farina tipo Manitoba;
  • 50 gr. di olio extra vergine d’oliva italiano;
  • Acqua naturale;
  • Sale fino;
  • 1 kg di Formaggio fresco a pasta molle (la tipica “Prescinsêua” oppure crescenza o stracchino).
 

Come si prepara:

Il nostro chef stende la pasta per fare la Ficaccia di Recco

 

Lavorare la farina con l’olio, l’acqua e il sale fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Coprire la pasta con un panno e fare riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
Dividere e stendere la pasta in base alle dimensioni della teglia impiegata.
La sfoglia tirata deve essere spessa circa 1-2 millimetri e non presentare buchi. Adagiare la sfoglia nella teglia precedentemente unta con olio extravergine d’oliva.
Adagiare delle noci di formaggio sulla pasta, avendo cura di coprire in maniera uniforme l’intera superficie.
A questo punto procedere a stendere il resto dell’impasto, in modo da ottenere una seconda sfoglia di dimensioni e spessore uguali alla prima.
Adagiare questa sfoglia sulla teglia.
Pressare i bordi per evitare la fuoriuscita del formaggio in fase di cottura ed eliminare la sfoglia in eccesso.
Cospargere la focaccia con un filo d’olio e cuocere a una temperatura compresa tra 270° e 320°C per 4-8 minuti.
In alternativa, cuocere in forno statico preriscaldato a 250° per almeno 15 minuti.