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Cinque Terre: 5 consigli utili per visitarle

Cinque Terre: 5 consigli utili per visitarle

Le Cinque Terre sono una delle perle più belle della Riviera Ligure. Chi non ha mai visto una foto di questi incantevoli borghi di pescatori? Chi non ha mai desiderato visitarle?
Un desiderio che vale davvero la pena di esaudire: le Cinque Terre sono infatti un luogo unico al mondo, in cui la natura e la presenza umana si sono fuse a creare un paesaggio di indimenticabile bellezza. Al punto che l’UNESCO le ha inserite nel 1997 nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Trovandosi sulla costa occidentale della Liguria, le Cinque Terre sono facilmente raggiungibili e visitabili (anche in giornata) da chiunque soggiorni nel Levante Ligure.
Ovviamente, però, se volete vivere al meglio le Cinque Terre, senza inciampare in qualche imprevisto e senza dover rinunciare a nulla, qualche consiglio può essere utile. Soprattutto per evitare di cadere in alcuni errori che spesso commette chi visita per la prima volta le Cinque Terre.

Per evitarli, vi basterà seguire questi 5 utili consigli.
Il risultato? Una gita perfetta alle Cinque Terre!

 

1. Dimenticate la macchina!

Le Cinque Terre non sono state costruite per essere raggiunte con la macchina.
Provare a spostarsi con l’auto alle Cinque Terre vuol dire affrontare strade lunghe, strette e tortuose, che vi faranno rimpiangere di essere partiti, soprattutto se soffrite di mal d’auto!
In linea d’aria i borghi distano pochi km l’uno dall’altro, ma la strada in macchina può richiedere anche più di un’ora.

Inoltre, i parcheggi (pochi) sono sempre molto in alto rispetto al centro del borgo. 

Quindi? Come fare?
Non c’è da preoccuparsi, perché le alternative all’auto ci sono e sono tutte molto più convenienti: sia in termini di tempo che di spesa! Vediamole insieme:

 

– Il Treno

Il treno è tra tutte sicuramente l’opzione più veloce e economica

Per coprire la distanza da Monterosso (la prima delle Cinque Terre arrivando da Camogli) a Riomaggiore (l’ultima) ci vogliono appena 15-20 minuti!
Il numero di treni che passano per i borghi è elevato, quindi per spostarvi non dovrete aspettare molto: da qualche anno sono stati infatti introdotti i Cinque Terre Express, dei treni speciali che partono da Levanto e La Spezia ogni 20 minuti circa.

Infine, il prezzo: ogni tratta all’interno delle Cinque Terre ha il prezzo fisso di 4 Euro.
Ma se programmate di visitarle tutte, allora conviene fare la Cinque Terre Card: prezzo giornaliero 16 Euro (qui trovate più informazioni). 

 

– Il traghetto

Un po’ più dispendiosa, ma sicuramente molto divertente e suggestiva è l’opzione del traghetto. Ci sono diverse compagnie che offrono questo servizio. Tutto dipende dal vostro punto di partenza.
A Camogli, ad esempio, la compagnia di traghetti Golfo Paradiso propone un tour a Monterosso e Vernazza al prezzo di 33 Euro (andata e ritorno).
Se poi volete spostarvi da una delle Cinque Terre all’altra in traghetto, vi basterà scendere al porticciolo del borgo per trovare un infopoint dove fare i biglietti. 

 

– I sentieri 

Ultimi, ma non per importanza o bellezza, i sentieri da percorrere a piedi

È vero, il tempo di percorrenza per arrivare da un borgo all’altro tramite questi percorsi è di circa due ore, ma la vista di cui si gode durante il percorso e la bellezza della natura da cui si è circondati ripagano tutta la fatica.
Fare trekking alle Cinque Terre non è gratuito: la trekking card giornaliera per accedere ai sentieri costa 7,50 Euro. Un prezzo richiesto per permettere al Parco di mantenere i sentieri puliti e sicuri. 

Non tutti i sentieri sono sempre aperti. Per questo vi consigliamo di consultare il sito del parco

 

 

2) Indossate scarpe comode

Se non volete rischiare scivoloni e piedi doloranti, evitate tacchi e mocassini. Anche se non amate il trekking e non avete nessuna intenzione di avventurarvi sui sentieri del Parco. Non importa: le Cinque Terre sono borghi costruiti su delle ripide colline, motivo per cui tutte le loro strade sono in salita. Molto in salita.

Avere delle scarpe adeguate vi permetterà di muovervi con facilità anche nei tratti più ripidi e pendenti, senza rischiare brutti incidenti o di tornare in albergo tutti doloranti!

 

 

3) Non scordate il costume

Le Cinque Terre sono borghi di pescatori. Borghi di Mare. Eppure chi le visita spesso non si concede il tempo di fermarsi a fare un tuffo nelle acque cristalline che bagnano i cinque borghi.
Questo anche perché molti turisti non trovano gli accessi al mare o addirittura ignorano la loro presenza.

In effetti, a parte Monterosso, dove la spiaggia è ben visibile, negli altri 4 borghi l’accesso al mare è meno facile da trovare. Ma c’è.
A Riomaggiore, ad esempio, bisogna salire alla sinistra del porticciolo e seguire poi una stradina lastricata a picco sul mare. A Corniglia invece bisogna scendere una gradinata piuttosto ripida. A Vernazza, l’accesso alla spiaggetta è purtroppo vietato per motivi di sicurezza, ma ci si può tuffare dagli scogli vicino al porticciolo. A Manarola, infine, si può fare il bagno sia nel porticciolo che in una piccola insenatura alla destra del borgo. 

Se avete problemi a capire dove sia la spiaggia o un accesso facile al mare potete chiedere alla gente del posto: sicuramente vi saprà indicare i punti migliori.
Fidatevi, è un’esperienza da fare: il mare è trasparente e, inoltre, avrete l’occasione di rinfrescarvi un po’!

 

 

4) Assaggia i prodotti locali

Le Cinque Terre sono famose per il loro aspetto caratteristico e per il loro straordinario paesaggio. Ma non è tutto. C’è anche un altro motivo per cui dovete visitare questi borghi: assaggiare i buonissimi prodotti locali che qui vengono realizzati.

Primo fra tutti il vino

Girando per il Parco delle Cinque Terre vedrete tantissimi terrazzamenti: ripidi pendii trasformati in vigne. Qui viene coltivato il vino delle Cinque Terre. Un vino definito “eroico”, perché realizzato in un territorio impervio, che richiede una grande fatica e passione da parte di chi vi lavora.
Se volete davvero vivere le Cinque Terre a 360 gradi, un assaggio del vino che qui si produce è d’obbligo. 

Soprattutto, provate lo Sciacchetrà, un vino passito particolarmente buono e rinomato. 

Per accompagnare il vino, è probabile che vi offrano altri prodotti locali: come focaccia, pesto, acciughe fritte o sott’olio, olive, torte di riso e muscoli ripieni (cozze ripiene). Assaggiate tutto!

 

 

5) Fate un salto anche a Portovenere

Meno conosciuta rispetto alle Cinque Terre, Portovenere è un gioiello nascosto della Liguria di Levante.
Come le sue più famose e vicine sorelle, anche Portovenere è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.

Il suo elegante profilo, che culmina nella bellissima chiesa di San Pietro a picco sul mare, le sue case color pastello, la bellissima vista sull’Isola Palmaria e sul Golfo dei Poeti, la famosa grotta Byron: questi e molti altri sono i motivi per allungare un po’ la vostra visita alle Cinque Terre e raggiungere anche Portovenere.

Per farlo, vi basterà prendere il traghetto: la tratta, da Riomaggiore, dura circa 30 minuti.  

 

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