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Vini liguri pregiati: quali sono e come abbinarli

Vini liguri pregiati: quali sono e come abbinarli

Terreni ripidi e scoscesi, scaldati dal sole e a picco sul mare.
È questo il teatro naturale in cui trova spazio lo spettacolo della viticoltura in Liguria.

Un’attività faticosa che i coltivatori locali portano avanti con grande dedizione, fin dai tempi dei Romani.
Camminando per i sentieri della Liguria, si possono infatti scorgere i segni che questo lavoro ha lasciato nel corso dei secoli sul territorio: i terrazzamenti che ritagliano i promontori dell’entroterra, delimitati dai caratteristici muretti a secco.

 

Terrazzamenti in Liguria per la coltivazione delle vigne

 

Il risultato di questo duro lavoro sono dei vini DOC e DOP pregiati: sia rossi e che bianchi,
con caratteristiche, aromi e profumi unici, che raccontano la storia del mare e della terra ligure.

Ecco i vini più interessanti e pregiati della Liguria, con qualche consiglio su come abbinarli durante i pasti.

 

1. Rossese di Dolceacqua – vino rosso

 

Prodotto nell’estrema Liguria di Ponente, sulle colline che circondano il suggestivo borgo di Dolceacqua, il Rossese è un vino DOC dal colore rosso rubino e dal sapore sapido e aromatico.

 

vitigno di Rossese, Dolceacqua

 

Il Rossese di Dolceacqua è famoso per essere un vino “eroico”. I suoi vigneti sorgono in territori impervi, in cui tutte le attività necessarie al mantenimento del vitigno devono essere compiute a mano, per via delle pendenze, del clima e della difficile accessibilità.
Poiché, quindi, ogni processo di meccanizzazione è impossibile, il lavoro per i coltivatori risulta così faticoso da richiedere davvero tanta passione e eroismo.

Abbinamenti: carne (capra, coniglio, agnello), pesce azzurro e carciofi.

 

2. Ciliegiolo del Tigullio – vino rosso/rosato

 

Il ciliegiolo del Tigullio è un vino DOC dal sapore sapido e dal profumo intenso e persistente.
Il colore va dal rosso cerasuolo al rosso rubino e in bocca, come suggerisce il nome, lascia un leggero sapore di ciliegia.

Questo vino può essere frizzante o novello e non prevede invecchiamento: dà infatti il meglio di sé nel primo anno di vita.

Abbinamenti: Pesce (antipasti, polpo, orata), minestrone alla genovese, lasagne al pesto.

 

3. Moscato del Tigullio – Moscato

 

Ha un sapore delicato e fruttato, con note che ricordano il limoncello e i fiori d’arancia.
Stiamo parlando del Moscato del Tigullio, un moscato DOC prodotto proprio nel nostro golfo.

Questo vino dal colore giallo paglierino, con riflessi dorati, va servito freddo, preferibilmente entro un anno dalla vendemmia.

Abbinamenti: Dolci a pasta lievitata (panettone, canestrelli, pandolce).

 

4. Abissi di Bisson – Spumante

 

Questo è il primo e unico vino al mondo che viene fatto invecchiare in fondo al mare.
Per la precisione, questo spumante viene “sommerso” per 18 mesi a 60 metri di profondità, sui fondali marini della Baia del Silenzio di Sestri Levante.
Quello che si ottiene è un vino davvero unico, a partire dalla bottiglia, che il mare decora con alghe, conchiglie e stelle marine.

 

Bottiglie di Spumante Abissi di Bisson sott'acqua

 

Colore giallo paglierino, profumo intenso e sapore iodato sono le altre principali caratteristiche di questo spumante davvero Sui Generis.

Abbinamenti: tartare di pesce grasso cernia o tonno, crostacei e frutti di mare.

 

5. Cinque Terre Sciacchetrà – vino bianco passito

 

Lo Sciacchetrà è uno tra i vini liguri più pregiati e famosi e, di recente, è entrato a far parte dei presidi Slow Food.
Il suo nome particolare deriva dal verbo sciacàa, cioè “schiacciare.

È un vino bianco passito, che viene prodotti da uve di Bosco, Albarola e/o Vermentino coltivate all’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Dopo la vendemmia, queste uve vengono poste ad appassire al sole per oltre 70 giorni.

Proprio l’appassimento naturale è uno degli aspetti che rende così pregiato e famoso lo Sciacchetrà, insieme al suo caratteristico profumo di miele e al sapore dolce.

Proprio come il Rossese, anche lo Sciacchetrà e tutti gli altri vini delle Cinque Terre sono considerati vini Eroici.

Abbinamenti: formaggi stagionati, pandolce genovese e pasticceria secca.

 

6. Pigato e Vermentino – Vini Bianchi

 

Il Vermentino e il Pigato sono i vini bianchi liguri per antonomasia. Non è un caso che proprio questi due siano i vini più richiesti al nostro bar (ve ne abbiamo parlato in questo articolo)

 

Bicchiere di vino bianco ligure a camogli

 

Il Pigato ha un sapore mandorlato e un colore paglierino con riflessi verdognoli. Viene coltivato e prodotto nella Riviera Ligure di Ponente, nel Savonese, nella piana di Albenga e nella Val d’Arroscia.

Il Vermentino ha invece un sapore più delicato, fruttato e fresco.
Il suo è il vitigno più diffuso in Liguria.

Abbinamenti: tutti i piatti tipici della tradizione ligure e pesce.

Grazie a ognuno di questi vini potrai assaporare con una sola sorsata tutta la ricchezza del territorio ligure e la passione dei suoi viticoltori.
Non ti resta che brindare e degustare!

 

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